Simulazione in Sanità in Italia: quali standard ?
In Italia la simulazione in Sanità è utilizzata da più di venti anni con le prime esperienze a bassa fedeltà risalenti agli anni 90. Alcune società scientifiche italiane di simulazione medica operano attualmente in ambito nazionale e internazionale. Altre società scientifiche includono la simulazione tra gli interessi prioritari. Iniziative didattiche per la formazione dei facilitatori in simulazione sono disponibili ma nessuno standard educativo è riconosciuto e applicato in modo costante e regolare. Le iniziative di consenso che si sono svolte negli ultimi dieci anni non hanno al momento prodotto standard riconosciuti, accettati e applicati.
La moderna tecnologia ha prodotto materiale simulativo sempre più complesso e sofisticato, spesso più efficace, a volte più efficiente. Nonostante gli storici statement di Gaba, l’alto livello tecnologico di simulatori e task trainers è ancora oggi a volte ritenuto elemento sufficiente per assicurare alti standard di simulazione e decine di simulatori di paziente giacciono abbandonati privi di umani in grado di utilizzarli, di programmi didattici in grado di accoglierli, di locali idonei in grado di ospitarli.
SESAM (Society in Europe for simulation applied to Medicine) ha recentemente messo a punto un progetto per l’accreditamento Europeo delle istituzioni sanitarie che utilizzano la simulazione [https://www.sesam-web.org/accreditation/]. Il progetto ha visto il lavoro di un gruppo ristretto di esperti in simulazione medica che ha condiviso dei documenti includenti le linee di indirizzo e, quindi, i parametri che SESAM richiede per ottenere l’accreditamento. Per l’Italia hanno partecipato Alessandro Barelli, Filippo Bressan e Maurizio Menarini.
L’accreditamento poggia su solide basi concettuali identificabili in 5 core values:
- La promozione della sicurezza del paziente e del miglioramento della qualità in tutte le pratiche sanitarie
- La presenza di solide basi didattiche
- La disponibilità di opportunità formativa di eccellenza
- Assicurare la sicurezza psicologica di trainers e trainees
- Alti standard di professionalità in tutte le attività
Fatti salvi i core values, SESAM identifica gli obiettivi degli standard e le conseguenti aree su cui insiste l’attività in simulazione delle istituzioni sanitarie:
- Il disegno e la programmazione delle attività
- L’insegnamento e il tutoraggio
- Il debriefing e il feedback
- La gestione e la leadership didattica
- La ricerca e la pratica basata sull’evidenza
E’ evidente che ciascuno dei suddetti obiettivi corrisponde ad un filone di attività, comprendente a sua volta sottoinsiemi strategici, che gli stakeholder debbono obbligatoriamente considerare nel loro percorso verso l’accreditamento. E’ altrettanto evidente che la disponibilità di facilitatori in simulazione è solo uno dei molti elementi necessari.
L’accreditamento europeo SESAM può rappresentare un asse e un contenitore allo stesso tempo per sostenere e contenere gli standard necessari per centri e programmi di simulazione credibili e accreditati.
Un altro importante progetto, questa volta tutto italiano, ha visto il significativo impegno di pochi esperti nel censire le risorse esistenti in Italia per la Simulazione in sanità; mi riferisco al Registro SIAARTI dei Centri di Simulazione che , per la prima volta in Italia, persegue l’obiettivo di portare alla luce i centri e i progetti italiani che utilizzano la simulazione come asse portante della didattica in sanità.
Riteniamo che il registro SIAARTI dei Centri di Simulazione rappresenti un fondamentale pilastro verso la condivisione di standard di qualità dei Centri e dei programmi di simulazione in Italia e va dato grande merito agli ideatori e ai realizzatori del registro.
In una recente riunione di tutti gli esperti in simulazione SIAARTI è emerso il bisogno e la necessità di procedere sulla strada intrapresa rafforzando ulteriormente il ruolo di SIAARTI in questo fondamentale settore della formazione in sanità. SIAARTI possiede tutte le risorse umane, organizzative e logistiche per essere il principale riferimento nazionale e internazionale per chi si occupa di simulazione in sanità. Per raggiungere questo obiettivo, che potrebbe concretizzarsi con la futura esistenza di Centri di Simulazione SIAARTI, occorre solo che vengano condivisi e resi pubblici standard di qualità comuni che pongano tutti gli entusiasti per la simulazione in grado di operare secondo alti livelli di professionalità e credibilità.